NO CONTACT: Non Stai PERDENDO Lei, Stai RITROVANDO Te Stesso
- sosattrazione
- 14 apr
- Tempo di lettura: 3 min
C’è un momento preciso in cui senti il mondo crollarti addosso. Quando una donna in cui avevi creduto, su cui avevi investito emozioni, tempo e fiducia, ti volta le spalle. A volte se ne va in silenzio. A volte resta, ma diventa fredda, distante, come se tu non fossi più importante. Come se non fossi più una sua scelta.
In quei momenti tutto quello che vuoi è capire. Ti aggrappi a ogni ricordo, ogni messaggio, ogni dettaglio. Ti chiedi cosa è andato storto. Dove hai sbagliato. Cosa non ha funzionato. Ti arrovelli cercando un senso. Intanto dentro senti il vuoto. La rabbia. La tristezza. E quella voglia istintiva di fare qualcosa, qualsiasi cosa, pur di non restare lì fermo, a subire.
Ma c’è una verità che pochi ti dicono: spesso non c’è una risposta che ti salverà. Non c’è una frase che sistemerà tutto. Inseguire chi ti ha ferito non aggiusterà niente. Ti porterà solo più lontano da te. E tu sei la prima persona a cui devi tornare.
So che non è facile da accettare. L’istinto ti spinge a scriverle, a chiamarla, a spiegarti, a farle vedere il tuo dolore. Ma nel momento in cui cerchi risposte da chi ti ha già messo da parte, stai mettendo la tua dignità nelle mani sbagliate. Stai barattando la tua energia con un’illusione. E ogni volta che lo fai, perdi potere. Su di te.
No, non devi fingere indifferenza. Non devi diventare freddo, sparire per vendicarti, o usare il silenzio come arma. Questo non è amore. Non è forza. È solo un’altra forma di dipendenza. Un bisogno camuffato da strategia. Un modo per non sentire il dolore, ma anche per non guarire mai davvero.
Quello che ti serve è altro. Ti serve fare silenzio per te. Ti serve distacco per proteggerti. Non per colpire lei, ma per non distruggere te stesso. Perché a volte il distacco è una cura. È uno spazio sacro in cui puoi ricostruirti. E no, non tutto ciò che ti ha fatto male va aggiustato. Alcune cose vanno lasciate lì. Come sono. Perché insistere ti allontanerebbe ancora di più da te stesso.
Forse hai dato troppo. Forse hai reso quella relazione il centro del tuo mondo. Hai concesso accesso a ogni parte di te. E ora ti senti svuotato. Ma il tuo valore non è mai scomparso. Non dipende da chi resta o da chi se ne va. Il tuo valore è intatto. Anche quando ti rifiutano. Anche quando ti tradiscono. Anche quando ti dimenticano.
Non è questione di avere ragione o torto. È questione di ricordarti che meriti rispetto. E se non lo ricevi, non lo implori. Non lo rincorri. Lo ricostruisci dentro di te. Con fermezza. Con pazienza. Un giorno alla volta.
Ci saranno ricadute. Giorni in cui penserai di stare bene e poi, all’improvviso, tornerai a crollare. Fa parte del processo. Ma ogni volta che scegli di non cercarla, ogni volta che resisti, ogni volta che riporti l’attenzione su di te, stai guarendo. Anche se non te ne accorgi.
E se lei gioca con la tua mente, pubblica qualcosa solo per provocarti, ricordati: non sei obbligato a reagire. Il tuo silenzio non è un’arma. È uno scudo. Serve a proteggere il tuo percorso. Non è indifferenza. È lucidità. È scelta. Non è per ferire. È per non farti più male.
La svolta arriva quando smetti di aspettare. Quando non cerchi più di “tornare com’era”. Ma inizi a costruire un nuovo modo di stare con te stesso. Quando dici: “Sì, mi ha fatto male, ma questo non mi distrugge.” Quando torni nei tuoi spazi, nei tuoi obiettivi, nella tua direzione. E ti rimetti in cammino. Con fatica, ma anche con coraggio.
Se tornerà, sarà una sua scelta. Ma tu non puoi vivere in attesa. Tu devi vivere. Ricostruire la tua autostima non significa aspettare che qualcuno ti scelga. Significa imparare a sceglier-ti, anche quando sei solo. Anche quando sei ferito.
E se non tornerà? Allora era solo un passaggio. Una fase che dovevi attraversare per diventare più solido. Più consapevole. Non più rotto. Ma ricomposto. Non più dipendente. Ma centrato.
Meriti una relazione in cui non devi convincere nessuno del tuo valore. Meriti qualcuno che ti scelga con presenza, non con tattiche. E prima ancora, meriti di essere la tua priorità. Sempre.