Un Uomo Libero NON RINCORRE Una Donna (SCEGLIE Ogni Giorno)
- sosattrazione
- 16 apr
- Tempo di lettura: 4 min
Tutti parlano di libertà. La vogliamo. La pretendiamo. La idealizziamo. Anche nelle relazioni. Vogliamo essere amati senza sentirci legati. Vogliamo essere scelti, non trattenuti. Vogliamo costruire qualcosa con qualcuno, ma senza perdere noi stessi. Eppure, se guardiamo bene, tantissime relazioni oggi non sono fatte di libertà. Sono fatte di ansia, di aspettative, di attaccamenti confusi con amore. Sono fatte di bisogni mascherati da sentimento, di compromessi silenziosi, di paure travestite da passione.
Il punto è che ci sentiamo intrappolati non tanto nella coppia, ma in noi stessi. In ciò che proiettiamo sull’altro. In tutto quello che rinunciamo ad ascoltare pur di non rimanere soli. In quel nodo tra attrazione, identità e dipendenza dove è facile perdersi. Dove si scambia la profondità per intensità. L’amore per il bisogno. L’attaccamento per senso del sé.
Quante volte hai messo da parte chi sei pur di piacere a una donna? Quante volte hai trattenuto parole, emozioni, verità… solo per non rischiare che lei se ne andasse? In quei momenti non eri libero. Eri in gabbia. Una gabbia fatta da te stesso. Dal tuo timore di non essere abbastanza. Dalla paura che, se ti mostravi per davvero, lei ti avrebbe lasciato.
La libertà vera, in una relazione, non è quella esterna. Non è solo avere spazi, tempo o indipendenza materiale. È la libertà interiore. Quella che ti fa rimanere con una donna non perché hai bisogno di lei, ma perché la stai scegliendo ogni giorno. Quella che ti fa dire "no" anche quando potresti restare. Quella che ti fa lasciare andare chi non ti rispetta, senza bisogno di vendetta o conferme.
Il problema è che molti uomini entrano in una relazione senza aver capito chi sono. Cercano nelle donne conferma, senso, stabilità. E quando quella conferma traballa, quando lei cambia tono o si fa distante, iniziano a sbriciolarsi. Perché tutta la loro sicurezza era appesa a una presenza esterna. Ma se non ti sei costruito prima dentro, qualsiasi donna diventa un’àncora o una prigione.
La libertà comincia quando smetti di svenderti pur di essere amato. Quando non hai più bisogno di recitare. Quando non devi più fingere disinteresse per sembrare forte, né costruire una maschera da “uomo sicuro” per evitare di sembrare fragile. Quando inizi a chiederti cosa vuoi davvero. Non cosa vuole lei, non cosa ti conviene, ma cosa è autentico per te. Quali sono i tuoi valori non negoziabili. Rispetto. Coerenza. Chiarezza. Intimità. Se non li hai chiari, ti adatterai a chiunque. Se li hai chiari ma non li difendi, ti sentirai sempre fuori posto. Perché ogni volta che resti in una relazione dove quei valori vengono calpestati, tradisci te stesso.
Vivere una relazione in modo libero non significa non legarsi. Significa non perdersi mentre ci si lega. Significa essere presenti, non dipendenti. Significa non stare con chi ti fa sentire sbagliato. Significa non dover continuamente dimostrare di meritare amore. Quando vivi così, l’amore non è più una lotta. Non è un tira e molla. Non è una guerra di attenzioni. È un incontro.
Ma per arrivarci devi toglierti le maschere. Devi smettere di sembrare. E iniziare a essere. Quante volte hai recitato? Quante volte ti sei mostrato più tranquillo di quanto fossi? Più distaccato, più sicuro, solo per non sembrare vulnerabile? Ogni volta che lo fai ti allontani da te. E più ti allontani, più diventa faticoso tornare. Fino al punto in cui non sai più chi sei. E la donna che hai accanto si è innamorata di un personaggio. Non di te.
La libertà vera comincia quando dici: “Questo sono io. Non perfetto. Ma vero.” E se lei resta, resta per chi sei davvero. Non per quello che fingi di essere.
E poi c’è un’altra forma di libertà: accettare chi sei e il tipo di relazione che ti corrisponde davvero. Perché spesso rincorriamo modelli che non ci appartengono. Improntati alla freddezza, alla performance, alla strategia. Giochi, ghosting, frasi fatte. Ma sotto quella corazza c’è solo un uomo che ha paura. Paura di amare come sente davvero. Paura di sembrare “troppo”. Paura di venire giudicato per la propria sensibilità.
Essere liberi non significa diventare duri. Significa smettere di vergognarsi del proprio modo di amare. Significa non nascondere più il bisogno di intimità profonda, il desiderio di essere visti per davvero. Non è debolezza. È verità. È dignità emotiva. E quando vivi con dignità, inizi a scegliere in modo diverso. Non cerchi più conferma. Cerchi compatibilità.
Sì, esistono relazioni in cui puoi sentirti più libero che da solo. Relazioni dove non devi trattenerti. Dove puoi essere tutto, dire tutto, sentire tutto, e sei accolto. Non giudicato. In quelle relazioni, ti leghi. Ma non ti perdi. Sei dipendente, sì, ma in modo sano. Perché quella relazione diventa uno spazio dove puoi espanderti, non uno in cui devi contrarti per non dare fastidio.
La libertà non è “fare ciò che vuoi”. Quella è solo confusione. La libertà è sapere chi sei. Cosa vuoi. E cosa non accetti più. È avere il coraggio di allontanarti da chi non ti vede. È la forza di restare quando ha senso. È smettere di rincorrere chi ti ignora. È incarnare il tuo valore, non spiegarlo a parole.
Quindi se oggi ti senti confuso, incastrato, invisibile in una relazione, chiediti: mi sto rispettando? Sto restando per amore… o per paura che nessun’altra mi vorrà? La vera libertà comincia quando non ti svendi più. Quando smetti di lottare per essere visto. E inizi a vedere te stesso con chiarezza.
Perché non puoi essere libero con una donna, se prima non sei libero dentro te stesso.